Carlo Buzzi è un artista italiano, conosciuto per i suoi interventi nel contesto urbano.
Carlo Buzzi si serve degli strumenti propri della comunicazione pubblicitaria. Opera interventi che coinvolgono il contesto urbano. Normalmente utilizza il comune poster tipografico. Un significativo numero di manifesti viene esposto in pubblica affissione. L’operazione è documentata fotograficamente. Il lavoro sarà in seguito formalizzato grazie alla produzione di un numero limitato di “quadri” (riproduzioni fotografiche, manifesti “strappati”).
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Carlo Buzzi ha realizzato la prima opera-operazione “pubblica” nel 1990 in collaborazione con il gallerista Luciano Inga-Pin di Milano. Si trattava di una pagina di pubblicità acquistata sulla rivista Flash Art. L’inserzione riproduceva centralmente un comune scopino da bagno, nella parte superiore la scritta “PICASSO”, nella parte inferiore la didascalia “orario 20-22”.

Nel 1991 un soggetto simile fu esposto a Milano su manifesto tramite pubblica affissione, canale espressivo in seguito privilegiato dall’artista. Costruzione formale (la simulazione di “finto evento”) e prassi (esposizione con tasse regolarmente pagate, mai abusiva) indicano l’intenzione di introdursi nel sistema della comunicazione pubblica in “punta di piedi”, contrapponendosi ad esperienze artistiche espresse nel medesimo contesto - contemporanee o appartenenti ad un recente passato - connotate da impronte ideologiche.

Dalla riproposizione del tema Picasso/scovolino/mostra d’arte artefatta, ad altri “provocatori” e improbabili incontri (Van Gogh con una grattugia), Buzzi esplora il dualismo arte/pubblicità in reali, e nello stesso tempo fittizie, campagne pubblicitarie.


Fabrizio Parachini. Uno stradario per Carlo Buzzi 📄 🔎 👁️

Luca Scarabelli. Riflessioni e appunti sull’opera di Carlo Buzzi 📄 🔎 👁️

HISTORY

VARESE. GIUGNO 2025

TORINO. 2015/16